|
Napoli, 3 agosto 2009,------------------- I familiari di un detenuto di Poggioreale hanno depositato una denuncia alla Procura della Repubblica di Napoli, affinchè indaghi sulle responsabilità in merito all'inottemperanza di un provvedimento del Tribunale di Napoli.
Il fascicolo è stato assegnato al S.Procuratore Dott. Giancarlo Novelli.
Nell'atto, che il difensore della famiglia ci ha fatto avere affinchè l'Associazione possa intervenire, si legge : " ....Dopo essere stato in imminente pericolo di vita L. veniva trasferito al carcere di Poggioreale ove un medico, nominato dal Tribunale, il Prof. C. R., con perizia, ne certificava l'almeno temporanea incompatibilità con il regime carcerario e la necessità d'interventi chirurgici per la riduzione ed il contenimento delle plurime fratture subìte, alcune delle quali già con formazioni di callo osseo. Si badi che la situazione di immobilità del giovane è tale che lo stesso, adagiato su una sedia a rotelle, ha necessità di far ricorso all'intervento di terzi anche per le più elementari attività quotidiane (mangiare, bere, lavarsi ed esigenze fisiologiche). Nonostante, però, la drammaticità della situazione attestata dal perito di ufficio, a tutt'oggi, non è ancora stato trasferito in ospedale ed a nulla sono serviti i numerosissimi solleciti effettuati da noi e dal nostro Avvocato affinchè fosse data esecuzione all'ordinanza emessa dai Giudici. Abbiamo assistito, purtroppo, unicamente ad uno scambio di responsabilità tra i due uffici (carcere-ospedale), ma il risultato èstato solo quello di vedere nostro figlio in condizioni ancora più drammatiche di quelle accertate dal perito. Di fronte a questa insostenibile situazione, dopo aver atteso circa due mesi e nel timore che il mancato trasferimento cominci a causare nel giovane anche problemi di natura psicologica, non ci rimane che far ricorso alla S.V. affinchè siano accertatele cause di una così grave omissione ed eventualmente perseguite le responsabilità di coloro che le hanno determinate...".
"Il Carcere Possibile Onlus" si era già interessato della vicenda, scrivendo al Direttore della Casa Circondariale di Poggioreale ed apprendendo successivamente che vi era un problema relativo alla traduzione del detenuto all'Ospedale, dovuto alla mancanza di uomini e mezzi.
Oggi pubblichiamo la notizia, augurandoci che altri lo facciano, per sensibilizzare pubblicamente coloro che devono intervenire. Sin da questo momento garantiamo il nostro sostegno alla famiglia, anche nel procedimento penale in corso. |