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Napoli, 20 luglio 2009________Gli Agenti Penitenziari protestano per vedere riconosciuti i loro diritti e, "dall'interno" descrivono una situazione di gravissimo disagio. "Il Carcere Possibile Onlus" esprime solidarietà per una giusta protesta ed evidenzia che quanto denunciato vale a maggior ragione per i detenuti obbligati a vivere l'intera giornata in condizioni disumane.
In calce il comunicato stampa del sit in di protesta che si terrà domani innanzi la Casa Circondariale di Napoli-Poggioreale:
COMUNICATO STAMPA 20 luglio 2009
Carceri: la UIL protesta domani a Napoli
Domani 21 luglio, dalle ore 10.00 alle ore 12.00 i poliziotti penitenziari aderenti alla
UIL terranno un sit in di protesta, con presidio, davanti alla Casa Circondariale di
Napoli Poggioreale.
Il Segretario Regionale della UIL PA Penitenziari, Domenico De Benedictis spiega
le ragioni dell’iniziativa :
“ La protesta si inserisce nel quadro di manifestazioni indette dalle Segreterie
Nazionali che culminerà con una grande manifestazione a Roma il prossimo 22
settembre. Dopo Milano e Bologna anche a Napoli porteremo in piazza il disagio,
la rabbia, la frustrazione e la demotivazione dei poliziotti penitenziari della
Campania. In un quadro sostanziale di difficoltà dovute soprattutto al
sovraffollamento delle strutture, è chiaro che in queste situazioni – prosegue il
sindacalista della UIL – le tensioni interne montino ogni giorno. Oramai abbiamo
superato l’allarme rosso . ”
Ma il sovraffollamento, con tutte le ricadute negative sul sistema, non è l’unico
motivo della protesta
“Noi domani manifestiamo anche per ottenere una implementazione degli
organici della polizia penitenziaria deficitari di 5000 unità. Nella sola Campania
sono circa 450 le unità mancanti rispetto agli organici previsti. E’ chiaro che le
condizioni di lavoro, spesso svolte senza i necessari presupposti di salubrità e
sicurezza, si aggravino e diventino particolarmente disagiate e penalizzanti. Anche
dal punto di vista economico abbiamo più di una qualche ragione per gridare la
nostra rabbia. Dagli straordinari e le missioni non pagati da Gennaio, al mancato
adeguamento dei trattamenti economici dopo che OO.SS. e Governo hanno
firmato una intesa lo scorso marzo. Dal 1 luglio – sottolinea De Benedictis – è
stato riappaltato il servizio mensa . Rispetto al passato c’è stato una evidente
regressione in termini di quantità e qualità. D’altronde se l’Amministrazione
appalta un pasto completo a poco più di 4 euro non si possono pretendere
champagne e caviale. E non li pretendiamo. Ma nemmeno possiamo accettare un
servizio mensa che offende la dignità umana. Mi pare molto significativo che
domani sarà presente con noi anche il Segretario Generale della UIL PA
Penitenziari, Eugenio SARNO“ |