06-04-2014
GUIDA AI DIRITTI ED AI DOVERI DEI DETENUTI SECONDA EDIZIONE: Nella sezione UTILITA' del sito č disponibile la seconda...
 
I DIRITTI UMANI NON SONO CARTA IGIENICA
L'iniziativa del "Garante" della Provincia di Milano per denunciare un carcere fuorilegge
 

Milano/ San Vittore fuorilegge: manca anche la carta igienica
Martedí 23.12.2008
"Vorremmo non essere ridotti a parlare di carta igienica ma ci siamo costretti. Non e' solo un simbolo dei beni di prima necessità che mancano ai detenuti: nelle carceri comincia a scarseggiare davvero. A San Vittore danno due rotoli al mese a persona". E' la denuncia del Garante dei diritti delle persone limitate nella libertà personale della Provincia di Milano, Giorgio Bertazzini. Il garante ha spiegato così l'iniziativa promossa dal suo ufficio per sensibilizzare la cittadinanza sulle condizioni dei detenuti: un albero di Natale di carta igienica di fronte al carcere di San Vittore. "Denunciamo un carcere fuorilegge - ha detto il garante - in cui i detenuti non hanno nemmeno il necessario per pulirsi".  "In piu' con questa crisi, e i tagli, la situazione non puo' che peggiorare".
Rotoli di carta igienica, uno sopra l'altro, a formare un albero di Natale. Perche' "i diritti umani non sono carta igienica". E' l'iniziativa, in corso in piazza Filangieri, di fronte all'ingresso del carcere di San Vittore, su proposta dell'ufficio del Garante dei diritti delle persone limitate nella liberta' personale della Provincia per portare l'attenzione sulle condizioni dei detenuti. Il tutto nel doppio sessantesimo, della Carta costituzionale e della Dichiarazione universale dei diritti dell'Uomo. Tante le associazioni che hanno aderito all'iniziativa: tra le altre, la Camera penale di Milano, la Cgil Lombardia e il Coordinamento nazionale Comunita' accoglienza. E tante anche le mancanze denunciate dai manifestanti: beni di prima necessita' come la carta igienica, appunto, spazio (58mila detenuti in celle pensate per ospitarne 37mila), celle a norma (lo sono solo il 16,5 per cento), cibo e assistenza sanitaria.
(Fonte - Affaritaliani.it)