Un ritrovato successo.
Siamo sinceri. Negli ultimi anni la rassegna di teatro “Il Carcere Possibile” aveva perso il suo smalto, la sua brillantezza. Dopo anni di successi la rassegna non riusciva più ad attrarre l’attenzione del pubblico e dei media. Certamente l’anzianità dell’iniziativa aveva il suo peso, ma la ragione principale della perdita di interesse del pubblico era anche la minore qualità degli spettacoli. L’organizzazione di laboratori di teatro all’interno del carcere richiede risorse economiche ed organizzative significative, così, con la carenza dei fondi a disposizione degli Istituti penitenziari per i progetti di reinserimento, molti corsi non venivano rinnovati o non sono stati più affidati a registi professionisti.
Il Carcere Possibile ha sempre creduto moltissimo nell’iniziativa, nella sua capacità di trascinare i detenuti in un percorso virtuoso attraverso il quale scoprire interessi e doti agli stessi sconosciute. Abbiamo perciò discusso con l’Ufficio del Garante dei Detenuti della Regione Campania, dott.ssa Adriana Tocco, e ci siamo convinti della assoluta necessità di rilanciare l’evento con un importantissimo investimento economico ed organizzativo. Abbiamo innanzitutto finanziato ben tre laboratori affidati a registi professionisti di sicuro talento, e deciso di riportare la rassegna allo storico Teatro San Ferdinando affinchè gli “attori” avessero il senso dell’impegno che si accingevano ad assumere.
Abbiamo avuto ragione. Abbiamo riconquistato il pubblico. Nei 4 giorni di rassegna abbiamo superato i 400 spettatori che hanno potuto assistere a spettacoli assolutamente interessanti ed anche innovativi. Non solo. Abbiamo ottenuto una straordinaria partecipazione di “attori” ai laboratori. Considerando anche i detenuti che non hanno potuto avere il permesso di partecipare alla rappresentazione in teatro, hanno partecipato ai corsi in più di 60 “attori”.
Siamo davvero fieri del risultato ottenuto e speriamo di poterlo ripetere anche il prossimo anno, ma siamo assolutamente consapevoli che senza l’aiuto, soprattutto economico, delle Istituzioni che si occupano del pianeta carcere ciò non sarà possibile, a meno che non saranno gli iscritti ed i sostenitori del Carcere Possibile ad aiutarci finanziando con ancora maggiore sforzo le nostre attività.
Avv. Sergio Schlitzer
Presidente de Il Carcere Possibile Onlus
