Napoli, 18 maggio 2012 _________________Mentre il Ministro della Giustizia ha dimenticato quanto affermato all'indomani della sua nomina e cioè dare assoluta priorità alla drammatica situazione delle carceri italiane e i suoi uffici si occupano  di corruzione, responsabilità dei magistrati e intercettazioni, riforme probabilmente necessarie, ma certamente secondarie a confronto con la permanente violazione di leggi negli istituti di pena, che ha effetti devastanti sulla salute dei detenuti e sta provocando un numero spaventoso di morti e suicidi, continua l'iniziativa "FATE PRESTO" de "Il Carcere Possibile Onlus", che con l'impegno dell'Unione Camere Penali Italiane e delle singole Camere Penali territoriali, vuole sollecitare i politici a mantenere le promesse fatte e a rispettare le stesse parole del Capo dello Stato che ha affermato che il dramma-carceri è una questione che va affrontata con "prepotente urgenza". Lo "stato di emergenza" proclamato all'inizio del 2010 dal Consiglio dei Ministri, non ha prodotto alcun risultato concreto. Le pur annunciate riforme - più volte indicate e sollecitate dall'Avvocatura - non si sono concretizzate. Il ricorso maggiore a misure alternative, l'individuazione di pene differenti dal carcere, la depenalizzazione di fattispecie che non hanno alcuna rilevanza penale, l'eliminazione di pene inutilmente carcerogene, la riforma organica del codice di procedura penale,  moderni e efficienti sistemi di controllo a distanza per gli arresti domiciliari, sono purtroppo rimasti lettera morta, mentre la morte, quella vera, resta l'unica scelta per detenuti disperati, che hanno perso dignità e speranze.
Continueremo a gridare il nostro "FATE PRESTO" ai politici sordi, a cui interessa solo il facile consenso e non il rispetto di elementari diritti che dovrebbero essere prioritari in un Paese civile.
Lo striscione "FATE PRESTO" è:
dal 15 marzo a Napoli
dal 29 marzo a S.M. Capua Vetere
dal 20 aprile a Nola
dal 16 maggio a Palermo
sarà esposto:
dal 24 maggio a Bari
dall' 8 giugno a Catanzaro
nel corso delle manifestazioni sono state e saranno proiettate video-inchieste girate all'interno degli istituti di pena, per far toccare con mano il degrado e le miserie in cui vivono persone, a cui dovrebbe essere tolta solo (e non è certamente poco) la libertà.
Per proporre l'iniziativa in altre città, scrivere a info@ilcarcerepossibileonlus.it

Immagini della manifestazione di Palermo: