06-04-2014
GUIDA AI DIRITTI ED AI DOVERI DEI DETENUTI SECONDA EDIZIONE: Nella sezione UTILITA' del sito è disponibile la seconda...
 
FORZA GALEOTTA
 
Sul quotidiano “LA NAZIONE” un articolo della giornalista Manuela D’Angelo, che riportiamo, in calce, integralmente. Forza Galeotta ! E complimenti al Direttore della Casa di reclusione di Massa, Dott. Salvatore Iodice. Massa, 23 settembre 2008 - Si chiama la 'Galeotta' ed è la prima squadra italiana formata da detenuti e forze dell’ordine, insieme per giocare il campionato provinciale di calcio di Terza Categoria. L’idea è tutta del direttore della casa di reclusione di Massa Salvatore Iodice, che ha poi trovato supporto nel Comune di Massa, nel prefetto Carlo Striccoli e nelle numerose forze dell’ordine, Polizia Penitenziaria, Guardia di Finanza e Carabinieri di tutto il territorio, che hanno sposato in pieno l’iniziativa. L’obiettivo è quello del reinserimento dei detenuti nella società una volta fuori dal carcere, un obbligo che, secondo Iodice, la società ha nei confronti di chi ha sbagliato, ma anche pagato il suo debito con la giustizia: così dal carcere di Massa, il capofila in Italia per iniziative di questo tipo, da anni partono progetti per il reinserimento sociale dei detenuti, molti dei quali lavorano anche durante il loro periodo di detenzione, all’interno del penitenziario diventato oramai una specie di 'fabbrica' e grazie ad aziende come quella di Lorenzo Porzano, che permette loro di guadagnarsi da vivere per il futuro. Ma questo recupero sociale non può passare soltanto dal lavoro, passa anche dallo sport di squadra ed è per questo che nasce la 'Galeotta': la squadra è stata presentata in prefettura dal direttore Iodice, assieme al prefetto Carlo Striccoli, a Fabio Vullo delegato allo sport del Comune di Massa, al Capitano dei Carabinieri della compagnia di Pontremoli Antonio Ciervo, ai vari dirigenti sportivi e ad un ospite eccezionale Renzo Ulivieri, in veste di presidente dell’associazione nazionale allenatori di calcio, fan dell’iniziativa, innamoratosi da subito di questa squadra così particolare e così unica nel suo genere. Ventisei uomini in divisa e sei detenuti, scelti tra i più meritevoli, che grazie a permessi premio saranno liberi di allenarsi tre volte a settimana e di giocare tutte le partite di campionato. Non saranno accompagnati da scorta, non ci sarà bisogno di manette nel tragitto dal carcere al campo della Tirrenia dei Ronchi; per loro si avvera un piccolo sogno di libertà. Inoltre in campo si realizzerà anche il 'miracolo' di vedere annullati i vari ruoli: non ci saranno guardie e ladri, nè capitani o commissari, soltanto compagni di squadra, che si rispetteranno reciprocamente e uomini privi di etichette. Il messaggio è stato chiaro: per queste persone è tornato il momento di seguire le regole, partendo da quelle di un campo di calcio e di sentirsi nuovamente vivi e partecipi di un progetto capace di coinvolgerli personalmente, come forse non capitava da anni; lo sport in fondo è come la vita, si vince, si perde, a volte si sbaglia ma si può anche rimediare. Il campionato di Terza Categoria parte sabato 27 settembre, giornata in cui la Galeotta rimarrà ferma per il suo primo turno di riposo; 29 in tutto le squadre da affrontare in un solo girone che promette, per qualcuno, grandi emozioni. Manuela D'Angelo