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Napoli, 12 marzo 2012____________Giovedì 15 marzo, alle ore 11.00, nella sede della Camera Penale di Napoli, conferenza Stampa sulla condizione degli Istituti di Pena in Italia e sulle prospettive.
Nell’occasione saranno collocati nella sede della Camera Penale 2 striscioni con la seguente indicazione:
detenuti morti nelle carceri italiane
anno 2010: 184 – suicidi 66
anno 2011: 186 – suicidi 66
al 10 marzo 2012 : 34– suicidi 13
un decesso ogni due giorni, un suicidio ogni cinque
FATE PRESTO
con proiezione di due video-inchieste sulle carceri italiane
GIUSTAMENTE di Radio Radicale
I temi della giustizia e delle carceri sono stati presenti in appena lo 0,8 per cento delle notizie nei telegiornali e negli spazi di approfondimento. Per questo motivo Radio Radicale è entrata in otto diversi istituti di pena per raccogliere testimonianze e dare voce a detenuti, direttori, agenti, educatori, psicologi, cappellani e altri operatori: tutti membri di una comunità penitenziaria sofferente e tutti prigionieri di un sistema ormai al collasso.Nasce così “Giustamente”. Non una semplice video-inchiesta, ma un viaggio esclusivo all’interno di alcune tra le realtà più problematiche del pianeta carcere; in angoli remoti, in cui nessuna telecamera era mai entrata prima, dove vivono stipate migliaia di persone, confinate oltre i limiti della legalità costituzionale, tra miseria e solitudine, ai margini di una società per lo più ignara del dramma che ogni giorno si consuma nelle nostre galere.
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LA VIDEO INCHIESTA del Corriere della sera
Il reportage di Antonio Crispino apre le porte delle celle per far vedere l'inimmaginabile degrado in cui sono costretti a vivere i detenuti, ma pone anche una serie d'interrogativi sulla gestione delle carceri. Stanze con otto o undici detenuti. In tredici in uno spazio che non è una cella, ma la sala che doveva essere adibita al tempo libero. I nuovi giunti, per mancanza di spazio dormono a terra.Nelle celle non possono stare in piedi tutti contemporaneamente perché non c'è spazio. Letti a castello anche a quattro piani. Gabinetti a vista, dove si cucina e si mangia. I bisogni corporali si fanno avanti a tutti. Dice un detenuto: "nemmeno i maiali sono trattati così". Si vede su una branda un uomo di 86 anni in gravissime condizioni, che dopo la visita del giornalista e la ripresa video, sarà finalmente trasferito (ma quanti ancora ce ne sono in queste condizioni ?).
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