LA VIDEO-INCHIESTA DEL CORRIERE DELLA SERA SULLE CARCERI ITALIANE
Un viaggio sulla detenzione in Italia, in quattro puntate. Nella prima, il carcere di Gazzi (Messina) e il Nuovo Complesso di Rebibbia (Roma). IL VIDEO
Napoli, 3 marzo 2012____L'interessante video-inchiesta di Antonio Crispino, pubblicata dal Corriere della Sera - corriere.it - non solo apre le porte delle celle per far vedere l'inimmaginabile degrado in cui sono costretti a vivere i detenuti, ma pone anche una serie d'interrogativi sulla gestione delle carceri. Come è possibile che due funzionari dell'Amministrazione Penitenziaria difendano le strutture di cui sono responsabili, con dichiarazioni palesemente lontane dalla realtà e che tentano di smentire le stesse affermazioni del Ministro della Giustizia, che recentemente ha esplicitamente detto che "il carcere in Italia è tortura" ? Nel video, il primo intervistato nega che si stia male e che si possa paragonare lo stare in carcere ad una tortura, il secondo che vi è un rapporto di qualità molto dignitoso. Le immagini che seguono, che hanno ad oggetto proprio i due istituti di pena, sono raccapriccianti. Celle con otto o undici detenuti. In tredici in uno spazio che non è una cella, ma la sala che doveva essere adibita alla ricreazione.I nuovi giunti, per mancanza di spazio dormono a terra.Nelle celle non possono stare in piedi tutti contemporaneamente perchè non c'è spazio. Letti a castello anche a quattro piani. Gabinetti a vista, nello spazio dove si cucina e si mangia. I bisogni corporali si fanno avanti a tutti. Dice un detenuto: "nemmeno i maiali sono trattati così". Si vede su una branda un uomo di 86 anni in gravissime condizioni, che dopo la visita del giornalista e la ripresa video, sarà finalmente trasferito (ma quanti ancora ce ne sono in queste condizioni ?). Ci sono malati di tubercolosi. Nel filmato la vice-direttrice sorridendo cerca di smentire la circostanza, ma il medico intervistato subito dopo ammette che ci sono casi di malattie infettive, compresa la tubercolosi. Si vede un detenuto che a stento parla, dice di avere gravi problemi cerebrali ma non lo trasferiscono. Lo spazio dell'ora d'aria è una grande gabbia.
Ci si chiede, perchè se il Consiglio dei Ministri ha dichiarato "lo stato di emergenza" (nel 2010, prorogato fino al 2012), il Presidente della Repubblica ha fatto più volte riferimento alla situazione vergognosa delle nostre carceri, il Ministro della Giustizia ha testualmente detto che si tratta di "tortura", l'Amministrazione Penitenziaria continua a negare la verità ? Eppure le colpe - e ce ne sono molte da troppo tempo - sono certamente da addebitare alla "politica" che non si è mai curata delle problematiche legate alla detenzione.
Ci auguriamo che il nuovo Capo dell'Amministrazione Penitenziaria, voglia modificare tale atteggiamento e inaugurare una nuova era, che deve essere quella della trasparenza e della verità.
IL VIDEO DI ANTONIO CRISPINO PUBBLICATO SU CORRIERE.IT