06-04-2014
GUIDA AI DIRITTI ED AI DOVERI DEI DETENUTI SECONDA EDIZIONE: Nella sezione UTILITA' del sito č disponibile la seconda...
 
TRE TV GRANDE SCHERMO E TRE DVD ALLA CASA CIRCONDARIALE DI POZZUOLI PER IL CINEFORUM
Grazie alla collaborazione tra gli organizzatori della manifestazione "MALAZE'" e "IL CARCERE POSSIBILE ONLUS", venerdi 18 febbraio alle ore 10.00, saranno consegnati alla direzione dell'Istituto, 3 TV e 3 DVD destinati alle aree comuni dei reparti.
 

Napoli, 13 febbraio 2011.   Continua l' impegno de Il Carcere Possibile Onlus per la rieducazione dei detenuti. Questa volta fondamentale la collaborazione con la manifestazione "Malazè". Grazie al ricavato della  cena tenutasi presso la Casa Circondariale di Pozzuoli, organizzata dai migliori chef dei Campi Flegrei con l'impegno attivo delle stesse detenute, è stato possibile l'acquisto di 3 TV  LG 42PJ e 3 DVD che saranno collocati nello spazio comune dei reparti che ospitano le detenute. Scelti da "Il Carcere Possibile Onlus" 30 film, quali primi elementi di una cineteca che consentirà alle ospiti della struttura di spezzare la monotonia di giornate sempre uguali. Previsto, a cura dell'Associazione, un Cineforum che possa consentire anche un momento di discussione sui temi trattati dai film visti. Chiunque fosse interessato a contribuire ad arricchire la cineteca della Casa Circondariale di Pozzuoli, potrà scrivere a info@ilcarcerepossibileonlus.it .
Venerdì 18  febbraio, alle ore 10.00, la consegna ufficiale del materiale, alla presenza di rappresentanti dell'Amministrazione Penitenziaria, della Magistratura, del team di Malazè, della Camera Penale di Napoli e de "Il Carcere Possibile Onlus".
A Pozzuoli si cominciano a vedere i risultati concreti delle iniziative de "Il Carcere Possibile Onlus". I laboratori di cucina, giunti alla 3^ edizione, in collaborazione con l "Associazione Professionale Cuochi Italiani" e il Provveditorato dell'Amministrazione Penitenziaria, hanno consentito a 4 detenute di tovare lavoro all'esterno della struttura penitenziaria. L'esperienza maturata con i laboratori e il diploma rilasciato all'esito dei corsi, sono stati fondamentali per trovare lavoro. Due di esse, messe in libertà, hanno avuto un'insperata occupazione. Le altre due la sera tornano in Istituto, perchè devono ancora scontare la pena a cui sono state condannate, ma la giornata trascorre veloce tra i fornelli del ristorante e sopratutto sanno che, una volta uscite dal carcere, non avranno necessità di tornare a delinquere.
Ancora, i giochi acquistati da "Il Carcere Possibile Onlus" con il ricavato della serata "Ridere per Rieducare", che sono stati collocati nel giardino della Casa Circondariale di Pozzuoli, rendono meno traumatico l'incontro tra le detenute e i loro figli nei giorni di colloquio.
Molto c'è ancora da fare, ma quello che è stato realizzato a Pozzuoli insegna che un CARCERE diverso è POSSIBILE se vi è la collaborazione tra istituzioni, società civile e volontariato. Un carcere diverso - finalmente rispettoso dei principi costituzionali - che contribuisce a migliorare la vita anche dei cittadini "liberi".