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Napoli, 15 dicembre 2010 -------------Tutti d'accordo, all'esito dell'incontro che si è tenuto oggi nella sede della Camera Penale di Napoli. Dopo gli interventi dei relatori Carminantonio Esposito, Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Napoli, Michele Cerabona, Presidente della Camera Penale di Napoli, Riccardo Polidoro, Presidente de "Il Carcere Possibile Onlus", sono intervenuti Magistrati e Avvocati, che hanno con varie argomentazioni "bocciato" la nuova norma, che prevede una procedura complessa e di cui potranno beneficiare solo pochissimi detenuti.
Il nome dato alla Legge, "svuotacarceri" (in vigore da domani 16 dicembre), crea solo irrealizzabili aspettative per la popolazione detenuta, già in tremenda sofferenza per le condizioni in cui è costretta a vivere.
Al 30.11.2010 erano presenti nelle carceri italiane 69.155 detenuti, a fronte di una capienza regolamentare di 44.874, con un sofraffollamento pari a + 24.281.
Se il dato emerso oggi, nel dibattito, sul numero di coloro che potranno beneficiare, in Campania, delle nuove disposizioni dovesse essere confermato anche nelle altre regioni, usciranno dagli istituti di pena, non più di 2000 detenuti in tutta Italia. La Campania, con la Lombardia , il Lazio e la Sicilia, è il territorio in cui vi sono più detenuti (presenze al 30.11.2010: 7.977 a fronte di una capienza regolamentare pari a 5.527), con un sovraffollamento pari a +2.450.
In Campania, infatti, sarebbero non più di 400 i detenuti per cui la domanda sarebbe ammissibile. Molti dei quali potrebbero vedere rigettata l'istanza per la "non idoneità" del domicilio e per la valutazione del Magistrato di Sorveglianza che dovrà accertare l'eventuale pericolo di fuga e la possibilità che il richiedente possa commettere altri delitti. Dei 400, dunque, secondo una stima reale e confermata nel corso del dibattito, potrebbero ottenere gli arresti domiciliari non più di 150/200 detenuti. Cifra che non incide in alcun modo sul sovraffollamento e che sarebbe immediatamente compensata con i nuovi e sempre più numerosi ingressi.
I tempi di applicazione della Legge, inoltre, non potranno essere brevi nonostante l'assicurato impegno da parte della Magistratura di Sorveglianza - pronta a lavorare anche nei giorni di Natale - perchè la documentazione richiesta a corredo dell'istanza, come il verbale di "Idonetità" del domicilio, comporta da parte dell' U.E.P.E. (Ufficio Esecuzione Penale Esterna), un sovraccarico di lavoro, in un momento di sofferenza di risorse, che riguardano personale e mezzi.
Ci troviamo dinanzi all'ennesima soluzione emergenziale che non risolve le problematiche legate all'illecita detenzione, come chiarisce il titolo della delibera della Camera Penale di Napoli, di cui si allega file: Delibera Camera Penale |