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Bari, 12 novembre 2010______________ L'Aula Magna "Aldo Moro" del'Università degli Studi di Bari è, oggi, stracolma, molte le persone in piedi. Si parla di Rom, di lavoro, di case, di scuola e di carcere. Ma sopratutto di accoglienza ed integrazione. L'incontro inizia con il video di Enrico Romita che, in pochi minuti, riesce a far comprendere come l' Amministrazione Comunale di Bari abbia mutato, negli ultimi anni, il suo atteggiamento nei confronti della comunità Rom. Dalla distruzione dei campi ad una vera politica d'integrazione, con il riconoscimento dei diritti essenziali. Un cambiamento che ha giovato alla città, la cui parte migliore ha saputo dialogare e confrontarsi con i Rom in un interscambio culturale che ha arricchito le coscienze. "Dimenticaredimendicare" è una delle tante iniziative del Comune, unitamente alla creazione di una Cooperativa gestita esclusivamente da Rom, che si occupa di servizi, come giardinaggio, piccoli trasporti, sgombri di locali, ecc. . Insomma se prima erano "sgombrati", oggi, a Bari, i Rom "sgombrano".
Dopo i saluti del Sindaco Michele Emiliano, di Egidio Sarno, presidente della Camera Penale di Bari e di Virginia Ambruosi Castellaneta, Responsabile della Delegazione di Bari de "Il Carcere Possibile Onlus", hanno preso la parola i relatori, tra cui, Alexian Santino Spinelli, Musicista e Docente di Lingua e Cultura Romani dell'Università di Chieti, che ha voluto chiarire l'origine Rom e precisare che, contrariamente a quanto si crede, la comunità Rom non è affatto una comunità nomade, ma lo è diventata per necessità. Ha sottolineato quanto sia importante l'integrazione, di cui egli stesso è un esempio ed ha condannato l'atteggiamento spesso violento ed ingiustificato dei mass-media rispetto ai Rom, con un riferimento specifico alla copertina di un numero del settimanale "Panorama" che, pubblicando la foto di un bambino rom, scriveva "Nati per Rubare". Ha poi concluso ricordando la cultura Rom, sopratutto nel campo musicale, che ha influenzato molte civiltà europeee.
L'incontro, moderato dal giornalista Gianluigi De Vito, della Gazzetta del Mezzogiorno, è continuato sul tema del carcere, di cui ha parlato Riccardo Polidoro, Presidente de "Il Carcere Possibile Onlus", che ha evidenziato come l'emergenza-carcere sia ancora più grave per gli immigrati, che vedono penalizzati del tutto i loro diritti , come i rapporti con la famiglia, la possibilità di usufruire di benefici, l'alimentazione, la religione e la stessa comprensione di quanto avviene. Ha quindi fatto riferimento all'iniziativa de "Il Carcere Possibile Onlus", che ha pubblicato la Guida tascabile dei diritti e dei doveri dei detenuti, tradotta in inglese, francese, arabo, albanese e rumeno.
E' poi intervenuta Patrizia Rossini, Dirigente Scolastico, che ha parlato della straordinaria esperienza nel suo istituto, dove bambini rom ed italiani si sono perfettamente integrati e convivono in perfetta armonia, nonostante vi siano stati inizialmente difficoltà dovute alla diffidenza di alcuni genitori.
Le conclusioni sono state del Presidente del Tribunale dei Minori di Bari, Rosa Anna De Palo, che ha sottolineato il contrasto, spesso stridente, tra quanto prescritto dalla Legge e quanto poi si vede nella realtà. |