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Napoli, 16 settembre 2010__________Conferenza stampa nella Sala del Consiglio Regionale della Campania per la presentazione della GUIDA AI DIRITTI E AI DOVERI DEI DETENUTI. La Guida composta da due libri tascabili, il primo in italiano, inglese e francese, il secondo in albanese, arabo e rumeno, sarà distribuita nei prossimi giorni ai detenuti della Campania, con il seguente calendario. Alle ore 15.00 dei seguenti giorni:
LUNEDI’ 4 OTTOBRE: POGGIOREALE
MARTEDI’ 5 OTTOBRE: POZZUOLI
MERCOLEDI’ 6 OTTOBRE:SECONDIGLIANO
GOVEDI’ 7 OTTOBRE: S.M.CAPUA VETERE
VENERDI’ 8 OTTOBRE: BENEVENTO
LUNEDI’ 11 OTTOBRE: AVELLINO
MARTEDI’ 12 OTTOBRE: O.P.G. NAPOLI
MERCOLEDI’ 13 OTTOBRE: O.P.G. AVERSA
GIOVEDI’ 14 OTTOBRE: ARIANO IRPINO
VENERDI’ 15 OTTOBRE: SALERNO
LUNEDI’ 18 OTTOBRE: VALLO DELLA LUCANIA
MARTEDI’ 19 OTTOBRE: CARINOLA
MERCOLEDI’ 20 OTTOBRE: EBOLI
GIOVEDI’ 21 OTTOBRE: LAURO
VENERDI’ 22 OTTOBRE: ARIENZO
LUNEDI’ 25 OTTOBRE: SALA CONSILINA
MARTEDI’ 26 OTTOBRE: S.ANGELO DEI LOMBARDI
Fondamentale il contributo offerto dalla Prof.ssa Adriana Tocco (Garante dei diritti dei Detenuti della Regione Campania), per la sua esperienza, dalla Prof.ssa Gina Melillo (Presidente del Centro Lifelong Learning dell'Università L'Orientale di Napoli), per il coordinamento delle traduzioni, dal Prof. Raffaele Pempiniello e dalla Dott.ssa Maria Donata Iannece, per le problematiche legate all'AIDS, dal Dott. Rino Pastore e dal Dott. Stefano Vecchio, per il trattamento dei tossicodipendenti. Valeria Parrella ha voluto scrivere una pagina della guida ed "accompagnare" i detenuti nel loro quotidiano.
La “Guida” vuole fornire a coloro che sono ristretti ed ai loro familiari uno strumento per meglio orientarsi in carcere, al fine di affrontare una detenzione consapevole dei diritti riconosciuti e delle regole da rispettare.
Le norme in materia, non sempre sono di facile lettura e mancano di un coordinamento che possa fornire una visione organica e completa. Si è cercato di tracciare un percorso e di accompagnare la persona detenuta nel cammino travagliato che la vede privata della libertà.
Iniziative analoghe sono state già intraprese da altri. Ricordiamo le “guide” pubblicate a Padova, Torino, Genova, Verona, Firenze e Bologna, tutte consultabili su www.ristretti.it, sito de il giornale della Casa di Reclusione di Padova e dell'Istituto di Pena Femminile della Giudecca.
Il lavoro de "IL Carcere Possibile Onlus", pur tenendo presente queste esperienze, si vuole caratterizzare per la “contestualizzazione” delle informazioni fornite, con riferimento in particolare alle prassi vigenti negli Istituti della Regione Campania.
Ciò è stato possibile grazie alla collaborazione del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria ed in particolare del Provveditorato Regionale della Campania e della Direzione degli Istituti .
Informare i detenuti e le loro famiglie è un obbligo giuridico, ma è anche un dovere morale di solidarietà. E’ un dovere sancito dalla legge, ma rispecchia anche i più elementari principi di civiltà, in quanto la perdita di libertà dei reclusi e l’attesa dei parenti devono, in un momento di particolare difficoltà esistenziale, essere confortate dalla certezza e dalla trasparenza.
Non sempre quanto previsto dalle norme e trascritto in questa guida trova riscontro nella realtà. Il sovraffollamento degli Istituti, le precarie condizioni logistiche degli stessi, le risorse economiche sempre più ridotte, non consentono una piena applicazione delle regole. Si è voluto riportare l’effettivo dettato legislativo, unitamente alle prassi reali di vita di ciascun Istituto, affinché la differenza, laddove esiste, possa essere conosciuta da chi nel carcere è costretto a viverci.
Carenze che penalizzano non solo i detenuti, ma spesso anche il personale dell’Amministrazione Penitenziaria, che negli Istituti trascorre, lavorando, gran parte della propria giornata. I primi, però, non hanno organizzazioni sindacali a cui rivolgersi ed è importante far conoscere loro, insieme alle regole da rispettare, anche i diritti.
Una trasparenza totale che possa contribuire ad una condizione di vita migliore all’interno degli Istituti di Pena, per una serena opera di reinserimento sociale, secondo i principi dettati dalla nostra Costituzione.
Il questionario, in appendice, consente di verificare effettivamente “il quotidiano” di ciascun Istituto della Regione, fornendo notizie utili ai detenuti ed alle loro famiglie.
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