06-04-2014
GUIDA AI DIRITTI ED AI DOVERI DEI DETENUTI SECONDA EDIZIONE: Nella sezione UTILITA' del sito č disponibile la seconda...
 
L'AGENZIA DI STAMPA "IL VELINO" INTERVISTA IL GARANTE DEI DIRITTI DEI DETENUTI DELLA CAMPANIA ED IL PRESIDENTE DE "IL CARCERE POSSIBILE ONLUS"
L'Agenzia dedica grande spazio all'emergenza in Campania ed analizza i dati del sovraffollamento.
 

Napoli, 23 luglio 2010__________Gli articoli de "Il Velino" a firma di Boris Mantova.

Carceri, ecco la mappa del “boom” in Campania. Affollamento da record
 
Napoli, 23 lug (Il Velino/Il Velino Campania) - Piene. Sature. Sovraffollate. Invivibili. Sono tanti gli aggettivi con i quali definire le patrie galere. Stando agli ultimi dati disponibili inviati direttamente dagli istituti al Dipartimenti dell'Amministrazione Penitenziaria e riferiti al 27 giugno 2010, la situazione anche in Campania è a dir poco esplosiva. Complessivamente un surplus di 2. 333 detenuti. Il casermone di Poggioreale è l'enorme macchia nera della mappa carceraria. 1.658 sono i posti disponibili, ma dietro le sbarre del più grande istituto di pena campano, i detenuti sono quasi il doppio: 2679. E' proprio qui che ogni settimana va in scena il triste spettacolo delle lunghe file per entrare a salutare i parenti. Dalle prime ore dell'alba, pioggia o sole, pacchi alla mano, donne giovani e anziane, con tanto di bambini al seguito, attendono di varcare i cancelli per il colloquio con i parenti detenuti. Mamme e mogli di incensurati al loro primo appuntamento con le sbarre, miste a veterane del carcere. Non mancano spesso scenette surreali dal sapore amaro.
Situazione meno difficile ma comunque complicata, quella del carcere di Secondigliano, che i parenti dei detenuti definiscono “meglio di Poggioreale”. I posti disponibili sono 1.053, ma la stima reale è assestata su 1.326. Difficili condizioni di vita reclusa anche per le donne del carcere di Pozzuoli dove il totale è di 173 detenuti quando la struttura potrebbe ospitarne 91. Anche in questo caso è quasi il doppio. Non va meglio a Santa Maria Capua Vetere nel casertano, dove a fronte di una capienza di 547 detenuti tra uomini e donne, popolano le celle 914 persone. A Sant'Angelo dei Lombardi 117 posti disponibili, ma vivono dietro le sbarre 174 persone. Difficile anche la situazione di Salerno. Le patrie galere potrebbero ospitare 430 persone ma i detenuti oggi sono 484. Nell'avellinese. Ad Ariano Irpino, a fronte di una capienza regolamentare di 125 persone, ce ne sono 177. Le celle di Arienzo potrebbero ospitare 52 detenuti ma ce ne sono 98. A Bellizzi, la situazione complessiva carceraria si basa su un surplus notevole di detenuti. La disponibilità sarebbe di 306 ma la realtà è di 463. Nel casertano, nell'istituto di pena “F. Saporito” a fronte di 259 posti disponibili i detenuti sono 301. Nel carcere di Benevento, che ospita uomini e donne, le celle potrebbero accogliere 233 detenuti, ma sono attualmente popolate da 381 persone. Al “G.B. Novelli” di Carinola, la capienza effettiva è di 370 detenuti a fronte di quella regolamentare che sarebbe di 332. In controtendenza, si fa per dire, gli istituti di pena di Eboli, Lauro e Valle della Lucania. Nel primo ci sono ancora due “posti disponibili”, addirittura 7 nel secondo e 5 nell'ultimo. Vere e proprie “oasi” per i detenuti.
 (bm) 23 lug 2010 18:24
 
- Carceri Campania, Garante: giovane detenuto non operato. Denuncio
 
 Napoli, 23 lug (Il Velino/Il Velino Campania) - “ Da mesi un giovane detenuto di Poggioreale attende un'operazione chirurgica per occlusione delle vie urinarie. Cammina con una sacca addosso e non può fare nulla. E' l'ennesimo caso. Adesso basta. Lunedì vado in Procura” lo annuncia al VELINO Adriana Tocco Garante dei detenuti della Regione Campania citando un caso, l'ennesimo, di gravi disagi in carcere.
In Procura lunedì denuncia alla mano?
Si, non ho altra soluzione. Siamo ad un livello di diniego dei diritti civili, anche i più elementari, che non può essere sopportato.
Ci dica.
Voi parlate del sovraffollamento delle carceri ed è un dato oggettivo, è invece difficile sancire la qualità di vita infima nelle celle. Ed episodi di ingiustizia senza precedenti come i detenuti che da mesi attendono operazioni chirurgiche, alcune molto gravi e urgenti, altre meno. E' un diritto che gli viene calpestato.
Un esempio eclatante?
Un giovane che da mesi attende per un'occlusione delle vie urinarie. Ripeto da mesi, vive con una “borsa”: non può lavorare, non può fare niente. E' in carcere per una lieve pena, sono andata a trovarlo qualche giorno. Sta malissimo.
Perché non viene operato?
Gli ospedali vengono sollecitati dal direttore del carcere, il prof. Pempinello del Cotugno ha dichiarato recentemente che in ospedale dei detenuti non ne vogliono sapere
E' un'affermazione molto grave.
Mica l'ho fatta io. Credo che nei nosocomi mal sopportino scorte e sorveglianze.
Intanto nelle piccole celle si sta in nove con questo caldo con il bagno alla turca. Un'invivibilità senza precedenti che tutti denunciamo, ma ora vanno fatte denunce specifiche. Ripeto Lunedì vado in Procura.
 (Boris Mantova) 23 lug 2010 17:59

 - Carceri Campania, Polidoro: l'Anm non fa nulla
 
 Napoli, 23 lug (Il Velino/Il Velino Campania) - “ La situazione è delle più gravi ma oramai sembra uno stanco ritornello che quasi più nessuno ascolta. La verità è che ci muoviamo solo noi, per il sovraffollamento carceri l'Associazione Nazionale Magistrati non fa assolutamente nulla” lo dice al VELINO Riccardo Polidoro, presidente dell'associazione “Il Carcere Possibile Onlus”.
Nella classifica nera del sovraffollamento carceri a che posto è la Campania?
Credo sia seconda soltanto al Lazio. Una vergogna che denunciamo quotidianamente ma che oramai non attecchisce più, tanto meno sulla politica che se ne infischia.
Sono annunciati provvedimenti però?
A parte il fatto che annunciare è un'usanza tipica della politica e comunque se si riferisce alle nuove carceri, quelle servono soltanto a sostituire le fatiscenti.
Serve un nuovo indulto?
Per carità, già all'epoca, pur consapevoli della necessità di quel provvedimento, lo definimmo la resa dello Stato. Vedere i parlamentari che festeggiavano l'approvazione fu una tristezza più unica che rara. Ma la cosa peggiore è un'altra
Quale?
L'Anm, l'Associazione Nazionale dei Magistrati non fa nulla. Totalmente assente dal dibattito, non una denuncia, non un'iniziativa comune. Interessamento pari a zero. E ricordo che sono i magistrati a infliggere le pene.
Voi cosa fate invece?
Astensioni dal lavoro, proteste eclatanti come il lutto al braccio, addirittura siamo stati i primi in Italia a presentare denuncia alla Procura della Repubblica facendo poi scuola. Di più che possiamo fare?
Glielo chiedo io.
Senta, certo non possiamo andare a manifestare sotto le carceri e sobillare i detenuti. Volevo chiedere pubblicamente una cosa
Prego. A chi?
Ai parlamentari. Ogni anno circa 200 di loro fanno passerella a ferragosto nelle carceri sfruttando il dolore dei detenuti. Stavolta stessero a casa con le famiglie e lavorino di più al problema carceri in Parlamento. Di sfilate certo non ne abbiamo bisogno.
 
(bm) 23 lug 2010 18:24