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DA "LA REPUBBLICA.IT" del 15 luglio 2010
LA DENUNCIA
Carceri, la denuncia di Marino
"Detenuti legati ai letti"
Il senatore e presidente della Commissione d'inchiesta sul sistema sanitario nazionale dopo un'ispezione nelle strutture psichiatriche giudiziarie. "Abbiamo visto scene ottocentesche, sporcizia e degrado". A Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina, "le situazioni peggiori".
ROMA - La descrizione è quella di una serie di orrori che sembrano appartenere ad almeno un paio di secoli fa. Invece si riferisce all'oggi e a farla, sotto forma di denuncia, è il senatore Ignazio Marino, presidente della Commissione d'inchiesta sul servizio sanitario nazionale. Marino ha compiuto un ciclo di ispezioni all'interno degli ospedali psichiatrici giudiziari italiani e nel corso di una conferenza stampa, alla Camera, dedicata al sovraffollamento carcerario, ha esposto un bilancio, inquietante, delle ispezioni.
"Ci siamo trovati di fronte a scene ottocentesche - ha detto il senatore - fino a nove letti ammassati in una
stanza di pochi metri quadri, sporcizia, strutture fatiscenti, odori nauseabondi. Inoltre, per tenere in fresco l'acqua, le bottiglie erano lasciate nei water. E in alcune situazioni le misure cautelari particolarmente aggressive sono prevalenti rispetto a quelle di cura".
Marino ha poi citato, in particolare, la struttura di Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina. "Lì abbiamo visto le situazioni peggiori - ha raccontato - con i detenuti legati ai letti, dai quali è stato ricavato un buco per la caduta degli escrementi". L'ospedale psichiatrico messinese dipende ancora, ha spiegato il senatore, dal ministero della Giustizia, in quanto il governo siciliano non ha recepito il passaggio di competenze al ministero della Salute.
"C'è una situazione inaccettabile e soprattutto è come se la nuova normativa non esistesse,visto che la regione Sicilia non l'ha recepita. E' come se fosse fuori dallo Stato ed è inaccettabile", ha concluso Marino.
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