06-04-2014
GUIDA AI DIRITTI ED AI DOVERI DEI DETENUTI SECONDA EDIZIONE: Nella sezione UTILITA' del sito č disponibile la seconda...
 
MENTRE IL GOVERNO NON PRENDE PROVVEDIMENTI SULL'EMERGENZA CARCERI E' NECESSARIA LA MOBILITAZINE DI TUTTE LE ISTITUZIONI CHE HANNO IL DOVERE D'INTERVENIRE
Naufraga il decreto legge sugli arresti domiciliari a chi deve scontare un solo anno di carcere. I detenuti continuano ad aumentare mentre non si adotta alcun provvedimento, nč di ampio respiro che consentirebbe di affrontare il problema radicalmente, nč di portata minima, come sarebbe stato l'annunciato decreto, che pure era stato promosso sia da Berlusconi che da Alfano.
 

Napoli, 5 maggio 2010 __________________________Mentre il Governo litiga e non fa intravedere alcuna speranza di risoluzione, è meglio sollecitare l'intervento della Magistratura, nella speranza che faccia il suo dovere. Sulla scia del recente provvedimento del Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Napoli, "Il Carcere Possibile Onlus", nel corso dell'assemblea delle Camere Penali del Distretto della Corte di Appello di Napoli, tenutasi stamattina a Napoli,  ha distribuito un fac-simile di RECLAMO (previsto dall'art. 35 dell'Ordinamento Penitenziario), che i detenuti possono inoltrare al Magistrato di Sorveglianza, per denunciare condizioni di detenzione non conformi a quanto stabilito dalla legge. L'Associazione ha invitato gli Avvocati a portare a conoscenza dell'iniziativa i loro clienti detenuti.
Sino ad oggi, infatti, il "reclamo" non aveva alcun seguito concreto, ma, alla luce del citato  provvedimento del Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Napoli (cfr. precedente news) che "DISPONE CHE LE DIREZIONI DEGLI ISTITUTI SI ATTIVINO CON PRONTA SOLLECITUDINE PER ELIMINARE OGNI POSSIBILE SITUAZIONE DI CONTRASTO CON L'ART. 27 DELLA COSTITUZIONE E CON L'ART. 3 CONVENZIONE EUROPEA PER LA SALVAGUARDIA DEI DIRITTI DELL'UOMO, INFORMANDONE TEMPESTIVAMENTE QUESTO MAGISTRATO DI SORVEGLIANZA" - laddove è chiarito che "dispone" equivale a "PRESCRIVE" E "ORDINA"- il "reclamo" avanzato dai detenuti potrà avere effetti concreti o comunque consentirà d'inoltrare un documentato ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo.
Il fac-simile del "reclamo" è disponibile sul nostro sito alla voce "iniziative in corso".