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Napoli, 31 gennaio 2010_____________Il Ministro nell'annunciare lo "stato di emergenza" per gli Istituti di Pena in Italia aveva illustrato un programma basato su 4 "pilastri". Nella sua relazione, a Roma, in occasione dell'Inaugurazione dell'Anno Giudiziario, fa riferimento solo alla costruzione di nuove carceri e all'assunzione di 2000 agenti di Polizia Penitenziaria. Gli altri 2 interventi - definiti da lui stesso "pilastri" - sono già crollati. Alcun accenno, infatti, alla detenzione domiciiare per chi deve scontare un anno di pena residua, nè alla messa alla prova delle persone imputabili per reati fino a tre anni.
Dimenticanza ? Vedremo. Il Ministro ritiene di "superare definitivamente il sovraffollamento" costruendo nuove carceri, ma senza incidere sulle cause che giorno dopo giorno fanno aumentare il numero dei detenuti. Il programma evidentemente è costruire all'infinito.
Sull'argomento il documento de "Il Carcere Possibile Onlus" per l'Inaugurazione dell'Anno Giudiziario, sul sito, alla news "Documento"
Ecco quanto dichiarato dal Ministro sull'emeregenza-carcere:
"....L’impegno del Governo assume i caratteri della straordinarietà con riferimento agli interventi previsti in favore del sistema carcerario.
La situazione carceraria nel nostro Paese mi ha spinto, infatti, il 13 gennaio scorso a chiedere il pronunciamento dello Stato di Emergenza Carcerario da parte del Consiglio dei Ministri fino a tutto il 2010.
Il Piano Carceri che scaturirà dagli atti conseguenti alla dichiarazione di emergenza - già dotato di un finanziamento pari a 600 milioni di euro - consentirà imponenti interventi di edilizia penitenziaria per superare definitivamente il sovraffollamento, nonché l’assunzione di 2000 nuovi agenti di Polizia Penitenziaria....."
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