06-04-2014
GUIDA AI DIRITTI ED AI DOVERI DEI DETENUTI SECONDA EDIZIONE: Nella sezione UTILITA' del sito č disponibile la seconda...
 
STA PER ARRIVARE IN CONSIGLIO DEI MINISTRI IL NUOVO PIANO CARCERI. PREVISTA UNA SPESA DI 1,3 MILIARDI IN TRE ANNI. NON INDIVIDUATA LA MODALITA' DI REPERIMENTO DEI FONDI
Entro il 2012 nuove carceri. Poteri assoluti al Capo del dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria Dott. Franco Ionta, giā nominato Commissario Straordinario per l'emergenza sovraffollamento.
 

15 ottobre 2009___________Il Nuovo piano (il precedente è stato già pubblicato nelle nostre news) prevede : 

9 CARCERI LEGGERE a Milano, Napoli,Bologna, Torino, Firenze, Roma, Genova, Catania e Bari. Strutture flessibili dotate di misure di sicurezza e di controllo sostitutive rispetto all'azione del personale di polizia penitenziaria. Avranno lo scopo di non gravare di ulteriori presenze gli istituti delle grandi città, gravate dal notevole afflusso di detenuti arrestati in flagranza, che spesso permangono nelle case circondariali per pochi giorni.

8 STRUTTURE LEGGERE a Pordenone, Pinerolo, Paliano, Bolzano, Varese, Latina, Brescia. Finalizzate alla reclusione di soggetti che devono scontare una pena breve.

7 ISTITUTI TRADIZIONALI a Roma, Milano, Nola, Sciacca, Sala Consilina, Venezia e Savona.

47 NUOVI PADIGLIONI, negli Istituti già esistenti.

Il Capo del dipartimento  potrà agire, come la Protezione Civile per le calamità naturali. Potrà far coprire con la classificazione "segretissimo" gli atti relativi alla selezione degli operatori economici interessati agli appalti e proteggere tutta la documentazione relativa.
La cifra necessaria per il nuovo piano si aggira su 1,3 miliardi in tre anni. Non è stata ancora individuata la modalità di reperimento dei fondi.

Prevista, ma non vi è ancora il placet di tutta la maggioranza, la possibilità di scontare, per i condannati a pene fino a 12 mesi, la pena nella propria abitazione o in altro luogo pubblico o privato di cura, assistenza e accoglienza. Contestualmente previsto anche l'inasprimento della pena in caso di evasione, che viene raddoppiata nel minimo e triplicata nel massimo.