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Torino, 4 ottobre 2009____________ I penalisti italiani protestano per l' emergenza carceri e dal Congresso di Torino arriva un forte segnale per manifestare uniti contro le palesi violazioni di legge che affliggono il sistema penitenziario.
La mozione approvata:
LA SEZIONE DI LAVORO SULLA QUESTIONE CARCERE
All’esito di una intensa e qualificata discussione:
PREMESSO
-che l’attuale situazione degli istituti penitenziari italiani è ormai ad uno stato di ingestibilità non più differibile;
-che l’origine di tale situazione è principalmente dovuta alle scelte di politica giudiziaria che privilegiano costantemente l’utilizzo della misura carceraria come unica risposta alle istanze di sicurezza – spesso demagogicamente enfatizzate – che provengono da settori della pubblica opinione e dagli organi di informazione;
- che tutte le statistiche non giustificano la legislazione emergenziale dovuta esclusivamente a scelte strumentali finalizzate ad acquisire consenso elettorale;
- che l’attuale sovraffollamento carcerario lede i fondamentali diritti dei detenuti e di tutti coloro che operano quotidianamente all’interno del carcere;
CONSIDERATO
-che la quasi totalità della politica rimane sorda e silente alle continue sollecitazioni e proposte che provengono dall’avvocatura e da tutte le componenti perfino istituzionali che lavorano e conoscono la drammatica attuale situazione del sovraffollamento carcerario;
-che anche a causa di ciò recentemente la Corte Europea di Strasburgo ha sanzionato l’Italia accogliendo le legittime istanze di un soggetto detenuto che lamentava la lesione dei diritti minimi di sopravvivenza nella espiazione della pena;
- che l’attuale regime di cui all’art. 41 bis , per il quale si ribadisce l’incostituzionalità e la conseguente richiesta di abrogazione, addirittura introduce la “criminalizzazione” del difensore e aggredisce il diritto di difesa limitando i colloqui con i propri assistiti;
-che la gravità di una tale scelta legislativa impone forme di protesta anche simboliche quali la rinuncia al mandato per i soggetti detenuti in regime di 41 bis;
SI IMPEGNA
a supportare politicamente e tecnicamente i ricorsi pendenti e quelli che verranno proposti innanzi alla corte europea di Strasburgo a tutela dei diritti dei detenuti, a questo riguardo sollecita tutti gli iscritti a valutare la possibilità di proporre, nell’interesse dei propri assistiti analoghi ricorsi;
PROPONE
a tutte le forze politiche, alle associazioni e ai soggetti istituzionali interessati, di istituire un tavolo comune per individuare concrete proposte di modifica normativa idonee a combattere il crescente fenomeno del sovraffollamento;
INVITA
La giunta a valutare l’opportunità di proclamare una giornata di astensione nazionale sul tema della legalità della pena da individuarsi in una data prossima e utile alla manifestazione pubblica, alla quale si invitano tutte le camere penali a partecipare, da svolgersi il 28 novembre a Napoli così come già proposto dalla locale camera penale territoriale.
Torino,3/10/09
La sezione di lavoro sulla questione carcere
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