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FORLI' 27 settembre 2009 ------- Carcerati che dormono per terra. E' accaduto giovedi' scorso, nel giorno in cui, con 262 detenuti l'istituto penitenziario di Forli' ha raggiunto "il record negativo degli ultimi 25 anni". A sottolineare i disagi, oggi e' una nota dei sindacati di polizia Sappe, Osapp, Cisl Fns, Uil Pa, Uspp: Giovedi' "non solo si stava pigiati come sardine, ma non c'erano neppure le brande per fare dormire coloro che venivano accompagnati in carcere". Una situazione insostenibile.
Questo, proseguono i sindacati significa "mancanza di dignita', degrado, denigrazione delle condizioni minime di vivibilita'". Dopo la protesta del gennaio scorso, quando la meta' dei poliziotti ha chiesto di andare a lavorare in altri istituti, "c'e' stato il blando intervento del provveditore Regionale che ha assicurato un minimo di garanzie: nessun accesso durante i turni notturni, disinfestazione dei locali e accensione del riscaldamento".
Ma ora e' "diventato impossibile continuare a lavorare: i nervi dei ristretti sono a fior di pelle, bastano inezie a far scoppiare liti, proteste, reazioni spropositate", precisano ancora i sindacati. Inoltre, mentre il rapporto tra detenuti e poliziotti che dovrebbe essere di uno a uno, nel carcere di Forli' e' arrivato a tre a uno, la direzione del carcere vorrebbe trasformare gli spazi destinati alla socialita', in celle detentive. Tutto questo ai sindacati non va bene: "Manifesteremo in ogni forma il nostro dissenso e il clima di diffuso malessere sempre piu' crescente tra i poliziotti", dicono. (ROMAGNA OGGI.IT)
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